La maledizione di Aaron Ramsey

La maledizione di Aaron Ramsey

Segnare un gol da sempre una grande gioia ma quando il gol lo segna Aaron Ramsey prima di festeggiare ci si chiede: “chi morirà adesso?”. Perchè ogni volta che segna muore un volto noto o un personaggio importante. Effettivamente al gol del calciatore gallese segue spesso una morte illustre e sebbene qualcuno ritiene che su queste cose sarebbe meglio non divertirsi c’è invece chi ci ha voluto scherzare su e ha battezzato questo particolare fenomeno “la maledizione di Aaron Ramsey”.

Ramsey esordisce nel calcio professionistico indossando la maglia del Cardiff City e con le sue ottime prestazioni attira l’attenzione di club importanti. A seguito del grande interesse di Arsene Wenger il mediano gallese si trasferisce all’Arsenal. Ramsey colleziona 27 presenze con i Gunners prima di subire un brutto infortunio che lo tiene lontano dai campi da calcio per 9 mesi. Una volta guarito, l’Arsenal manda il calciatore  in prestito prima al Nottingham Forest e poi al Cardiff City per fargli ritrovare la forma migliore. Poi nel febbraio del 2011 viene richiamato all’Arsenal da Wenger.

Il 1 maggio 2011 Aaron Ramsey ritorna al gol in Premier League in una partita contro il Manchester United e il giorno dopo muore Osama Bin Laden. E’ questo il primo decesso che da inizio alla maledizione e alla scia di “vittime” che il calciatore mieterà a suon di gol. Il 2 ottobre 2011 dopo una rete segnata al Tottenham muore il giorno successivo Steve Jobs. Agata Christie diceva che “un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza ma tre indizi fanno una prova”, perciò manca il terzo caso di morte sospetta per dimostrare che non si tratta di banale casualità. E la terza vittima non tarda ad arrivare, infatti il 19 ottobre 2011 Ramsey fa un gol al Marsiglia e l’indomani viene ucciso Gheddafi.

La scia di vittime illustri continua: l’11 febbraio 2012 Ramsey segna al Sunderland e il giorno dopo Whitney Houston viene trovata morta per overdose, il 15 maggio 2013 il gallese fa un gol al Wigan e il dittatore argentino Jorge Videla muore dopo ventiquattro ore, il 30 novembre 2013 dopo un gol al Cardiff muore il giorno successivo l’attore Paul Walker, il 10 agosto 2014 al gol di Ramsey nella supercoppa inglese contro il Manchester United segue il giorno dopo la morte di Robin Williams.

Ultima “vittima” di Aaron Ramsey è il cantante Mango stroncato da un infarto durante un concerto nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2014 dopo che il 6 dicembre il calciatore gallese aveva siglato una rete contro lo Stoke City. Su facebook il fenomeno ha avuto grande successo infatti sono state create numerose pagine a sfondo comico come “Salvare un gol di Ramsey è come salvare la vita a qualcuno” oppure “Aaron Ramsey che miete vittime ad ogni gol”. Intanto i bookmaker si stanno già interrogando su chi sarà il prossimo personaggio famoso a subire il destino della maledizione.